mercoledì 30 aprile 2008

Lezione 01-19 Aprile 08

Spiluccando qua e là, ricostruisco la prima lezione (collage con fonti rivisitate e dichiarate!).

KEEP IN TOUCH, WE'LL GROW UP

Comunicazione è condividere conoscenze, interagire e stimolare la voglia di sapere.

Cosa ne sai del tuo compagno di corso?
Vai con le presentazioni, uno per uno: nome, Università di provenienza, tema della tesi di laurea. Siamo un buon campione: poco più di una trentina di studenti da tutta Italia.

Noi e le tecnologie?
Tastando il terreno, emerge la mediocre competenza informatica della nostra generazio
ne, quella degli anni ’80. Un gap palpabile rispetto agli odierni adolescenti e forse destinato ad ampliarsi con il trascorrere degli anni: i bambini del futuro studieranno informatica fin dalle scuole primarie, mentre, durante il nostro primo percorso didattico, il world wide web (nato nel 1991) muoveva i suoi primi passi.
Dal sondaggio realizzato in aula, risulta che solo uno studente dispone di un blog e che tutti utilizziamo internet all’occorrenza, generalmente per mantenere intatti rapporti interpersonali con persone fisicamente distanti (tramite e-mail, Msn, Skype, etc). Ma l’accessibilità alla rete non è uguale per tutti: c’è chi non ha connessioni a banda larga, c’è chi, come i fuori sede, non ha internet nelle proprie abitazioni e deve quindi contare sugli (scarsi) strumenti messi a disposizione dall’ateneo, o sugli internet point. La loro capacità di accessibilità alla rete è pertanto limitata.

[Siete tutti a conoscenza del segnale wireless del comune di Parma? Per usufruire di questo servizio gratuito, bisogna avere un portatile, andare presso l’informagiovani o l’infotourist –Via Melloni– e compilare un modulo con i proprio dati. Vi verrà assegnata una password, uno username, e avrete anche una cartina delle zone coperte dal segnale –Parco della Cittadella, Parco Ducale, Piazza Duomo, Piazza Salvo d’Acquisto, Via Melloni, Piazza Garibaldi e Piazza della Pace-.]


Cosa vuoi fare da grande?
Tasto dolente. Le opzioni suggerite dal professore sono state molteplici: il comunicatore in ambito aziendale o istituzionale, il giornalista, l’editor... Ma solamente sette studenti su quaranta sono stati in grado di fornire una risposta. Alcuni hanno addirittura espresso la volontà di impiegarsi in ambiti completamente differenti.
La confusione è palese. Forse abbiamo un’espressione imbarazzata, forse un po’ smarrita. Fatto sta che il lavoro è lì dietro l’angolo (speriamo ce ne sia uno!) e siamo preoccupati per la questione del precariato, per l’incertezza di un percorso lavorativo tutto da costruire, da inventarsi.
Tanto che il bisogno di concretezza potrebbe prevalere sulla volontà di assecondare le attitudini personali.


Where is the book? Make it!
Un corso senza libro di testo. Sfruttiamo la rete, le nostre conoscenze, facciamo ricerche, rielaboriamole, mettiamole in comune, condividiamo spunti, confrontiamoci. Attraverso il blog.
E poi, vorremmo essere comunicatori ma, sotto nostra stessa ammissione, scriviamo poco. Non basta ascoltare o leggere elaborati altrui per diventare bravi comunicatori. Il blog che siamo chiamati ad approntare sarà dunque l’occasione per iniziare a farlo. Il nostro anelato impiego muove i primi passi da qui.

Cfr: Anna Scirè Calabrisotto, Serena Scermino

Italiani e informazione. Sondaggio Ipsos - aprile '08

Esordisco con un sondaggio recentissimo sulle abitudini e il modo di informasi degli italiani.

Da qui si può scaricare il file pdf del sondaggio completo. Ma la parte più interessante è questa:

Pensi ora alla sua giornata abituale, dal lunedì al venerdì.
Attraverso quali tra questi mezzi si informa sui fatti di attualità?

telegiornali 40%
programmi tv di approfondimento 9%
programmi tv di intrattenimento 7%
giornali radio 7%
quotidiani di informazione 21%
settimanali 1%
free press 1%
internet 13%
(nessuno, non segue i fatti di attualità, non indica) 1%
TOTALE 100%

Oggi, rispetto al passato, i mezzi attraverso i quali si possono seguire i fatti di attualità sono notevolmente aumentati: pensi ad esempio ai sempre più numerosi canali televisivi, in chiaro, digitali e satellitari; ad internet, ai giornali distribuiti gratuitamente, alla radio, ecc. A suo parere questa molteplicità di canali attraverso i quali raccogliere informazioni fa si che le persone siano …?

più informate e in modo molto più approfondito 42%
più informate, ma in modo più superficiale 43%
(meno informati) 5%
(non sa, non indica) 10%
TOTALE 100%

Sondaggio realizzato da Ipsos PA presso un campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età livello di scolarità, area geografica di residenza, dimensione del comune di residenza.
Sono state realizzate 1.000 interviste (su 5.468 contatti), mediante sistema CATI, eseguite il 9 aprile 2008.
Il documento informativo completo riguardante il sondaggio è stato inviato ai sensi di legge, per la sua pubblicazione, al sito www.agcom.it.

#1: la prima impronta

Un po' di pudore, un po' di timore. La mia prima web-log, la mia prima traccia sulla rete. Già sento la curiosità, appena cliccherò su "pubblica", di guardarmi in un post e vedere che effetto fa.