lunedì 5 maggio 2008

Si era detto "partecipazione democratica elettronica"?

Una forma di partecipazione democratica elettronica (cfr. art.9 del post precedente) è la possibiltà di riuscire a votare stando all'estero.

"Sei andata a votare?! A me non hanno inviato la cartella elettorale, quindi non ho votato: ci son stati dei problemi di comunicazione fra consolato e il mio comune. Incapaci! Non ho parole…".

Attilio, italiano a Londra. 14 aprile 2008.
Esempio di come le potenzialità delle nuove tecnologie, rimangano inespresse o estese a pochi, e di quanto nella comunicazione pubblica e istituzionale, nell'amministrazione digitale ci sia ancora molto da fare.
Voglio essere ottimista e pensare che, nell'arco di pochi decenni, la preparazione di impiegati e di utenti all'uso delle reti telematiche riduca queste lacune comunicative.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Purtroppo noi come sempre siamo indietro, ma quando si parla di voto elettronico anche gli USA hanno dimostrato che ancora c'è molto da lavorare...l'unica è sperare concretamente che davvero le cose cambino, ma se dietro non c'è la mentalità adatta a formare un personale competente, sarà davvero difficile.